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Multe dal Comune di Roma
Avete ricevuto uno o più verbali di contravvenzione dal Comune di Roma (o da altre città d‘Italia), senza esservi mai recati con la vostra autovettura in quella città?
Di seguito Vi suggeriamo cosa dovete fare per contestare la cosa.
- Innanzitutto contro il verbale va proposto ricorso (vedi schema allegato a)al Prefetto di Roma, inoltrandolo a questi per il tramite del Corpo della Polizia Municipale di Roma.
- Il ricorso va inviato assolutamente entro 60 giorni dalla data di ricevimento del verbale di contravvenzione; per calcolare i 60 giorni si può fare riferimento alla data del timbro dell’Ufficio Postale di Bolzano che ha ricevuto la raccomandata oppure tenendo a mente la data esatta in cui il postino vi ha consegnato la raccomandata.
- Nel ricorso vanno riportate tutte le circostanze che possono essere utili a provare che il vostro mezzo e voi non eravate a Roma in “quel giorno” e in “quell’ ora”.
- Queste circostanze vanno provate con ogni mezzo, con testimoni, a mezzo dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà (vedi allegato 2) rilasciate da parenti,conoscenti, amici o compagni di lavoro, a mezzo certificati, dichiarazioni del datore di lavoro su carta intestata della ditta ecc…
- Le dichiarazioni vanno prodotte in originale (il consumatore ne deve tenere una copia);
- Al limite se non si hanno prove, nel ricorso si può indicare che si è disponibili ad essere sentiti direttamente dall’Ufficio del Prefetto di Roma. Attenzione però: se poi si viene convocati e non ci presenta il ricorso viene quasi sicuramente respinto.
- Il ricorso va datato, firmato e spedito con raccomandata AR. Al ricorso vanno allegati copia del verbale di contravvenzione, gli originali delle dichiarazioni di cui al punto 4), copia delle eventuali carte di identità dei terzi dichiaranti, eventualmente copia del libretto di circolazione della vostra vettura.
- Tenere copia di tutto ciò che spedite, ovviamente!
- Una copia semplice del ricorso va spedita al nostro Centro
A questo punto il più è stato fatto.
- Se entro 120 giorni dall’inoltro del ricorso - vale la data di ricevimento - l’Ufficio del Prefetto non emette un provvedimento di ingiunzione (ciò significa che il ricorso, in pratica vi è stato respinto), la pratica va considerata come archiviata e tutto finisce lì;
- Se l’ingiunzione Vi perviene invece dopo i 120 giorni, è necessario, purtroppo, fare ricorso al Giudice di Pace di Roma (sic!), chiedendone l’annullamento perché il Prefetto non ha emesso il provvedimento entro il termine tassativo, appnto di 120 giorni, previsto dal Codice della strada.
- Il ricorso davanti al Giudice di Pace va fatto entro 30 giorni dalla notifica dell’ingiunzione.
E se avete ricevuto già più di un verbale di contravvenzione? (è già successo ad alcuni cittadini sudtirolesi).
La cosa è preoccupante, perché potrebbe significare che la targa della vostra auto e forse anche il libretto di circolazione sono stati duplicati da qualche delinquente o banda di truffatori.
Copia del ricorso va allora inviata per conoscenza anche alla Procura di Roma – che è già a conoscenza del fenomeno delle multe “fasulle” – oppure ad una locale sezione della Polizia o dei Carabinieri, indicando chiaramente sul ricorso che si tratta già del secondo o terzo verbale “fasullo” che ricevete e che quindi vi è il forte sospetto di essere rimasti vittime di qualche raggiro.
Consigliamo anche di fare un salto all’Ufficio della Motorizzazione Civile, spiegando l’accaduto e valutando la possibilità di sostituire la targa del vostro veicolo con una nuova.
Per eventuali domande o dubbi rivolgetevi al nostro Centro.
Aggiornamento – 05.06.2002 Negli ultimi giorni si sono ripetuti i casi di automobilisti coinvolti dall‘invio di più verbali di contravvenzione errati: c‘è stato addirittura chi è risultato avere in carico ben 16 verbali, in parte ricevuti, in parte da ricevere!
Abbiamo interpellato il Comune di Roma – Ufficio contravvenzioni, il quale ci ha fatto presente che, nei casi da noi segnalati -– vi erano stati degli evidenti errori di trascrizione delle targhe nei verbali, con conseguente invio a destinatari errati (sic!).
L‘Ufficio contravvenzioni (tel. 67697716) si dice disponibile ad annullare attraverso procedura d‘ufficio – cd. autotutela – i verbali che si rivelano errati. Bisogna comunque inviare a detto ufficio, nella solita forma del ricorso a mezzo fax – n.06/67697762 - noi consigliamo di far seguire comunque raccomandata a.r. - la richiesta di annullamento del verbale, citando che si tratta di evidente errore di targa come accertato con l‘ufficio Contravvenzioni del Comune di Roma (riportare data, ora del colloquio telefonico nonché nome dell‘operatore con cui si è parlato).
In allegato potete trovare un fac simile del ricorso – modello C - da inviare in questo caso.
Per ulteriori informazioni potete consultare anche la pagina informativa del Comune di Roma: www.comune.roma.it/info_cittadino/schede/index13.htm ALLEGATI:
multe Roma: dichiarazione sostitutiva
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