Terremoto in Nepal: come donare correttamente?
Come riconoscere le organizzazioni serie ed evitare chi se ne vuole solo approfittare


Grandi catastrofi come quella accaduta recentemente in Nepal risvegliano la solidarietà di molte persone, desiderose di aiutare in qualche modo chi ha perso tutto, e per questo motivo vorrebbero donare anche del denaro. In queste occasioni possono tuttavia sorgere dubbi sull'identità e l'affidabilità dei destinatari della donazione che si vorrebbe eseguire. Perché, purtroppo, soprattutto in occasione di grandi calamità come questa, si rischia anche di incappare in soggetti che vogliono solo approfittare della situazione per un proprio profitto, stando a quanto viene comunicato da esperti del settore.

Purtroppo non esiste un organismo pubblico che possa fungere da garante dell'impiego corretto degli importi donati. Per evitare quindi i “lupi” e riconoscere invece le organizzazioni serie, il Centro Tutela Consumatori Utenti offre di seguito un elenco di suggerimenti che si possono seguire in questi casi:

  • date sempre la preferenza ad Organizzazioni o Associazioni già note e conosciute.
  • Preferite le donazioni in denaro alle donazioni di beni materiali, in quanto le organizzazioni possono impiegare il denaro in modo più flessibile ed efficiente, rispetto a donazioni di vestiario o ad altre donazioni di beni materiale. Donazioni di beni materiali andrebbero fatte soltanto su specifica richiesta delle organizzazioni.
  • Siate veloci ma non frettolosi nella donazione. Purtroppo, in particolare nelle grandi catastrofi, si presentano pubblicamente degli “approfittatori” che non dispongono nemmeno delle necessarie competenze per aiutare in modo efficiente ed efficace chi ne ha bisogno. Non fatevi prendere alla sprovvista!
  • Siate cauti nelle richieste di donazioni che vi giungono tramite i “social media”, in particolar modo se la richiesta indica soltanto un numero di conto senza nominare un'organizzazione specifica. Le organizzazioni serie, di norma, sono ben rappresentante in internet, e forniscono resoconti sulle attività dalle stesse svolte. Altresì, dietro richiesta, forniscono informazioni dettagliate sui singoli progetti sostenuti.
  • Attenzione quando viene esercitata una certa pressione. Siate diffidenti da chi chiede una donazione suscitando forti emozioni, senza dare al contempo informazioni precise sulle misure concrete, pianificate per l'aiuto alle popolazioni colpite. Assicuratevi che la richiesta di donazioni comprenda precise informazioni riguardo la destinazione e i destinatari degli importi raccolti.
  • Un ulteriore strumento utile per orientarsi è il cd. sigillo „donazioni sicure“, conferito dalla Federazione Provinciale delle Associazioni Sociali ad organizzazioni certificate. Ulteriori informazioni: www.donazioni.bz.it oppure presso la FPAS, via Streiter 4, Bolzano, Tel. 0471-324667.

Donazioni: sono detraibili dalle imposte
Le donazioni possono essere detratte dalle imposte sul reddito. In linea generale vale, che ogni donazione, per essere detratta, debba essere “tracciabile”, ovvero eseguita tramite bonifico bancario o postale, oppure tramite carta bancomat o di credito. Chi riceve la donazione deve emettere anche la relativa ricevuta. Per questo motivo è sconsigliabile fare delle donazioni in contanti.

Le donazioni per aiuti in caso di calamità possono essere detratte, per il corrente anno, dalle imposte come segue:
  • il 26% della donazione, con un massimo di 30.000 euro, può essere detratto dall'imposta dovuta, se eseguita a favore di ONLUS nonché di iniziative umanitarie, religiose o laiche, nei Paesi non appartenenti all'OCSE, individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
  • In alternativa, le donazioni alle ONLUS possono essere anche dedotte dal reddito imponibile. Il contribuente deve scegliere l'agevolazione che intende applicare, in quanto detrazione e deduzione non sono cumulabili. Possono essere dedotte donazioni fino al 10% del reddito, con un massimo di 70.000 euro.

Comunicato stampa
Bolzano, 05/05/2015