Mutui prima casa: confronto del CTCU di gennaio 2015

Approfittare dei tassi al minimo ed eludere il tasso floor con la surrogazione del mutuo

Il potenziale di risparmio è di migliaia di euro!

Due volte all'anno il CTCU si impegna a comparare le condizioni dei mutui prima casa sul mercato locale. Sino a fine 2013 le banche avevano risposto alla richiesta del CTCU di fornire i dati delle offerte in modo più o meno regolare. Nell'ultimo confronto eseguito (giugno 2014) soltanto tre dei 14 istituti interpellati avevano però risposto alla richiesta del Centro. Alla mancata collaborazione delle banche si è ovviato rilevando le condizione tramite un'indagine anonima presso i vari Istituti della piazza: il confronto ha riguardato il caso di una coppia di giovani (al di sotto di 35 anni), in possesso di un reddito netto annuo di circa € 35.000, che desidera acquistare un appartamento (prima casa) del controvalore di € 250.000 e deve richiedere un finanziamento per € 100.000. Il confronto delle condizioni ha evidenziato grandi differenze fra le offerte degli Istituti interpellati, con differenze anche dell'1% nelle offerte a tasso variabile-indicizzato.

Differenze nei colloqui con gli impiegati
Anche i colloqui del nostro collaboratore con gli impiegati delle banche hanno evidenziato interessanti differenze. Qualcuno non ha informato dei costi per la stipula del mutuo davanti al notaio. Altri hanno evidenziato che era il TAN (cioè il tasso annuo nominale) e non il TAEG (cioè il tasso effettivo annuo globale, che include tutti i costi del mutuo), il tasso da prendere a riferimento per la comparazione delle offerte. Solamente alcuni dei consulenti hanno informato circa la possibilità di ricercare un'assicurazione obbligatoria (incendio) sul mercato o la possibilità di richiedere gli incentivi provinciali.

Gli sviluppi del mercato
Negli ultimi mesi, sul mercato, paiono esserci stati cambiamenti di un certo interesse nella politica dei tassi. I tassi di riferimento per i mutui casa (euribor e IRS), anche a seguito della politica della Banca Centrale Europea, sono scesi ancora e così anche alcuni spread; in alcune offerte si possono rintracciare "spread" al di sotto del 2%. Attenzione alle cd. "assicurazioni facoltative" che vengono incluse o collegate ai contratti di mutuo: i loro costi fanno aumentano in maniera, a volte anche consistente, il costo complessivo del mutuo.

Non dimenticarsi che è possibile trasferire il mutuo ad altra banca, attraverso la cd. "surrogazione"
Ricordiamo che tramite la cd. "surrogazione" è possibile trasferire gratuitamente un mutuo in essere da una banca ad un'altra. Abbiamo fatto due conti, e i potenziali di risparmio sono davvero notevoli. Prendendo a base un mutuo con debito residuo di 100.000 euro e durata residua di 15 anni, si hanno le seguenti differenze per quanto riguarda gli interessi e le spese da corrispondere:

Per un mutuo ... in 15 anni si pagano interessi e spese di ...
Mutuo con tasso variabile "tasso medio secondo il mercato" (tasso globale medio secondo dati del Dipartimento del Tesoro: 3,45%) € 28.237,43
Mutuo con tasso variabile es. Banca di Trento e Bolzano Euribor 1M/360 + 1,850% spread (tasso applicato TAEG = 2,112%) € 16.762,20
Mutuo con tasso floor 3% (TAEG 3,3%) € 26.918,25

Le cifre mostrano, che il passaggio da un mutuo con tasso variabile "medio di mercato" (3,45%) all'offerta "migliore" del nostro confronto (2,112%) può comportare un risparmio di 11.475,22 euro in 15 anni, cifra questa davvero degna di nota! Ma anche il passaggio da un mutuo con "soglia minima" del 3% alla migliore offerta (2,112%) può portare ad un risparmio di 10.156,05 euro nell'arco di 15 anni ... sempre che il livello dei tassi di riferimento rimanga basso come ai livelli attuali.

Il fondo di garanzia per la prima casa
Il CTCU ricorda che è attivo il cd. "fondo di garanzia per la prima casa" (previsto dalla Legge di Stabilità 2014, dal Decreto interministeriale del 31.7.2014), tenuto presso il Ministero dell'economia e delle finanze e gestito da CONSAP, volto a favorire l'erogazione del credito per l'acquisto della prima casa. Con tale fondo si vuole supportare l'affidabilità creditizia dei mutuatari verso le banche, con la concessione della garanzia data dal fondo. Una maggiore affidabilità creditizia ha ricadute anche sul tasso applicato al mutuo. Una banca, operante sul nostro territorio, aderente al Protocollo d'intesa per la diffusione e l'accesso al fondo è Unicredit Spa.

Le condizioni per l'accesso alle agevolazioni previste dal fondo:

  • il reddito familiare (ISEE) non deve superare i 40.000 euro annui;
  • l'immobile non deve appartenere alle categorie catastali A1 (abitazione di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville) e A9 (castelli e palazzi)
  • nessun membro del nucleo familiare beneficiario deve essere già proprietario di un appartamento
  • famiglie mono-genitoriali con figli minori

Possono fare richiesta (alle banche)
  • le giovani coppie (dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni)
  • nuclei familiari monogenitoriali con figli minori
  • giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico
  • conduttori di alloggi di proprietà degli IACP, comunque denominati

Maggiori informazioni anche sul sito: www.dt.tesoro.it

Presso il CTCU è attivo sia il servizio di informazione e consulenza dedicato a chi debba richiedere un mutuo o un finanziamento, sia quello assicurativo per il controllo e la valutazione di polizze assicurative in ogni ambito. Per appuntamenti: telefonare allo 0471 975597 negli orari di ufficio (lun-ven: 9-12 + lun-gio: 14-17).

tabella con i dettagli della rilevazione

Comunicato stampa
Bolzano, 27/01/2015