Vacanze: tempo di furti in casa
I consigli del CTCU per ostacolare il “lavoro” ai ladri


Il tempo delle vacanze è anche l’alta stagione per i ladri. Ma prendendo semplici precauzioni si potrebbero prevenire molti furti. Le somme investite in misure di prevenzione sono infatti soldi ben spesi che, oltretutto, possono essere detratti dalle tasse.

Quando la casa o l’appartamento sono vuoti perché i loro abitanti sono in ferie o assenti per brevi periodi, “l’occasione fa l'uomo ladro”, come recita un famoso proverbio. Alcuni comportamenti, quali ad es. lasciare le finestre o le porte-finestre in posizione basculante, oppure nascondere le chiavi di casa all’esterno sotto un vaso di fiori, sono infatti “un invito” a farli entrare.

Per evitare spiacevoli situazioni, ecco alcuni possibili accorgimenti.

Alcuni consigli “anti-furto”:

  • chiudere sempre finestre e porte di balconi, anche in caso di assenze brevi (non lasciarle mai in posizione basculante!);
  • le porte di casa vanno sempre chiuse a chiave, anche quando si esce per poco tempo;
  • non lasciare mai inserita all’interno della porta la chiave, su porte con parti di vetro;
  • non nascondere la chiave di casa all’esterno di casa: i ladri conoscono tutti i trucchi e i nascondigli;
  • in caso di assenze prolungate, non chiudete del tutto imposte o tapparelle: ciò potrebbe far nascere il sospetto che non ci sia nessuno in casa;
  • la casella della posta andrebbe svuotata (fatta svuotare) anche quando siete assenti da casa;
  • informate i vicini delle vostre assenze programmate;
  • se vedete persone sconosciute aggirarsi nelle vicinanze della vostra proprietà, fate in modo che si sentano osservate.
Facendo un giro di controllo intorno alla vostra casa, forse è possibile individuare i “punti deboli” a prima vista. Ad esempio: serrature standard, ancoraggi a muro deboli, cardini non rinforzati, finestre della cantina senza serrature aggiuntive, graticole non assicurate ecc...

Con adeguate misure di prevenzione è possibile eliminare i punti deboli nel proprio edificio o nel proprio appartamento. L’investimento in tali misure può essere oggetto anche di detrazione fiscale dalla dichiarazione annuale dei redditi (IRPEF). Le misure adottate fino a fine anno possono essere detratte nella misura del 50% (importo IVA compresa); l’importo va detratto in quote uguali nell’arco di 10 anni. Per il 2015 la detrazione scende al 40%, e dal 2016 sarà del 36%.

Possono essere portate in detrazione le seguenti misure anti-furto:

  • installazione o sostituzione di recinti e muri di cinta;
  • installazione o sostituzione di inferriate e di finestre, porte ed imposte anti-furto;
  • installazione o sostituzione di porte di sicurezza;
  • installazione di dispositivi di allarme e telecamere di sorveglianza;
  • installazione di casseforti blindate;
  • sostituzione di citofoni con video-citofoni.
In linea di principio sono detraibili tutte le misure atte a prevenire un furto oppure ad aumentare la sicurezza di un edificio. Importante: quando si paga la fattura relativa all’intervento, assicurarsi che sulla documentazione bancaria compaiano la causale del pagamento, il proprio codice fiscale e la partita IVA della ditta.

Maggiori informazioni riguardo la detraibilità sono contenute nel foglio informativo “ Agevolazioni e incentivi nell'edilizia”, disponibile anche in versione cartacea presso le sedi del CTCU.
Ulteriori informazioni sono reperibili pressa la consulenza tecnica edile del CTCU (telefonicamente ogni martedì 9-12:30 e 14-16.30, tel. 0471-301430). Previo appuntamento si possono fissare anche consulenze personalizzate. Informazioni gratuite sono inoltre disponibili nei vari fogli informativi e nelle FAQ – domande frequenti sul sito.


Comunicato stampa
Bolzano, 17/07/2014