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I consigli del CTCU per i pagamenti con carte di credito e bancomat
L’Arbitro Bancario Finanziario rafforza i diritti dei clienti bancari in caso di uso fraudolento
Riguardo alla recente introduzione dell’obbligo per gli esercenti di mettere a disposizione dei loro clienti la possibilità di pagare senza uso di denaro contante, il CTCU ricorda alcuni accorgimenti per un uso in sicurezza di carte bancomat e di credito e su cosa fare in caso di loro furto, smarrimento e addebiti fraudolenti.
Purtroppo accade di continuo che al CTCU si presentino consumatori rimasti vittime di prelievi fraudolenti dalle loro carte di credito, bancomat o prepagate. La fantasia criminale e la varietà dei sotterfugi utilizzati sembra non conoscere limiti: le carte vengono sottratte ai loro legittimi proprietari, codici personali e dati vengono rubati tramite “phishing”, gli apparecchi POS o ATM (bancomat) manipolati, dando il là a clonazioni di carte tramite “skimming”.
Furto o smarrimento della cartaBlocco della carta, denuncia all'Autoritא di PS, segnalazione alla banca o alla societא emittente. Questi sono, in breve, i passi da seguire. Di norma, i prelevamenti effettuati dal momento del furto fino al momento del blocco restano a carico del titolare. Chiedete comunque alla vostra banca se sussista una copertura assicurativa per gli importi sottratti. Effettuato il blocco, rimane a carico del titolare una franchigia di 150 euro, a prescindere dall’importo complessivamente sottratto dopo il blocco.
Operazioni fraudolenteIn questi casi i titolari, avendo in mano comunque l’originale della propria carta, si accorgono di prelievi od utilizzi fraudolenti solo quando arriva loro a casa l’estratto conto. La procedura da seguire ט la stessa di quella nel caso di furto o smarrimento: quindi richiesta di blocco non appena si viene a conoscenza della cosa e denuncia del fatto all’autoritא di polizia.
Gli estratti conto vanno contestati entro 60 giorni dalla data di ricevimento. La Direttiva Europea sui servizi di pagamento (recepita con il d.lgs. 11/2010) stabilisce perע che gli addebiti e/o i pagamenti non dovuti devono essere contestati senza indugio e comunque entro 13 mesi dalla data di addebito.
Gli importi, oggetto delle operazioni fraudolente, vengono di norma restituiti, a meno che il titolare non abbia agito con dolo o colpa grave. L’onere della prova grava perע sull’intermediario finanziario. Comportamenti con colpa grave sono, ad esempio fra gli altri, secondo l’Arbitro Bancario Finanziario la conservazione della carta unitamente al PIN, il ritardo nella denuncia e del blocco della carta oppure la mancata attivazione dei sistemi di sicurezza messi a disposizione della banca.
L’Arbitro Bancario Finanziario rafforza i diritti dei consumatoriIn numerosi casi presi in carico dal CTCU, le banche, le Poste o le società emittenti le carte si sono, in prima battuta, rifiutate di rimborsare ai loro clienti gli importi oggetto delle operazioni illecite, contestando in genere ai propri clienti loro comportamenti negligenti nell’utilizzo delle carte. I danneggiati, aiutati dai consulenti del CTCU, hanno quindi deciso di rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario (competente per questi casi), il quale si è pronunciato, in molti casi, a favore dei consumatori. L’ABF ha stabilito, ad esempio, che l’avvenuta digitazione del PIN non è di per sé sufficiente a dimostrare una negligenza del cliente nella custodia della carta e del codice segreto. Grazie alla decisione dell’Arbitro molti consumatori hanno così potuto ottenere il rimborso di importi superiori anche ai 1000 euro.
Precauzioni da adottare- mai segnarsi il PIN, e soprattutto non sulla carta stessa
- mai inserire il PIN nei dispositivi apri-porta
- non perdete di vista le carte di credito quando pagate nei negozi o nei ristoranti
- in nessun caso fatevi “aiutare” da terzi a digitare il PIN al bancomat o al POS
- non rispondete mai ad e-mail che richiedono dati personali quali numeri di carte, credenziali di accesso o simili.
Maggiori informazioni nonché consigli per l’utilizzo sicuro delle carte sono contenuti nel foglio informativo “Furto, smarrimento, duplicazione di bancomat e carte di credito – che fare?”, disponibile presso il CTCU e online su www.centroconsumatori.it.
Sono inoltre disponibili lettere tipo.
Comunicato stampa
Bolzano, 07/07/2014
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