Default Argentina: il CTCU mette a disposizione servizio di consulenza e assistenzaIl CTCU intende tutelare ancora una volta i possessori di Tango Bond a seguito del nuovo default (tecnico) dello Stato argentino. A seguito della condanna in favore dei fondi “avvoltoio” americani e del naufragio della trattativa per scongiurare un nuovo fallimento, lo Stato sudamericano è stato costretto, per la seconda volta in 13 anni, a dichiarare, suo malgrado, di non poter adempiere al pagamento di propri debiti. Le conseguenze dirette di questo nuovo default per i risparmiatori potrebbero essere disastrose: avendo aderito alle OPS del 2005 e del 2010, i risparmiatori, da subito, non si vedranno intanto pagare le cedole previste, ma soprattutto non vi è ad oggi alcuna certezza che alla scadenza dei nuovi titoli, nel 2033 e nel 2038, l’Argentina restituirà il capitale concordato, già fortemente svalutato. Non è più tempo di attendere e sperare di rivedere i propri risparmi dall’Argentina. Alla luce di questo nuovo default, l’unica soluzione possibile è quella di fare causa alle banche che avevano piazzato questi titoli speculativi nei portafogli dei propri clienti. Ogni via alternativa si è dimostrata inefficace ed inutile. Già nel 2005 il CTCU aveva consigliato alle centinaia di risparmiatori, che si erano rivolti alle proprie sedi, di aderire sì all’OPS, ma di fare anche causa contro le banche che avevano venduto ai risparmiatori i bond argentini, per la violazione delle regole di comportamento dettate dal Testo Unico Finanziario. Una ragione in più per agire contro le banche nazionali è l’incombente prescrizione dell’azione legale nei loro confronti, che scade il 14 gennaio 2015, dopo dieci anni dalla prima OPS dell’Argentina nel 2005. Il CTCU, ancora una volta al fianco dei risparmiatori, consiglia agli interessati di inviare immediatamente una lettera (raccomandata a.r.) interruttiva della prescrizione agli istituti bancari che avevano venduto i titoli, per far salvi i propri diritti nei confronti degli stessi e per cercare di recuperare i propri risparmi. Il CTCU ha incaricato di predisporre tutti gli atti opportuni per difendere al meglio i risparmiatori l’Avv. Prof. Massimo Cerniglia, consulente legale dell’Associazione ed esperto, a livello nazionale, nel contenzioso contro le banche in merito alla questione “Bond Argentina”. Ad oggi i risparmiatori, che hanno agito in giudizio contro le banche, hanno ottenuto sentenze positive nella quasi totalità delle cause già intentate. Alla luce del nuovo default, il CTCU mette a disposizione degli interessati un servizio di consulenza dedicato, con il Prof. Cerniglia. Per prenotare un appuntamento si può chiamare allo 0471 975597 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dal lunedì al giovedì dalle 14 alle 17. Comunicato stampa 01/08/2014 |
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