|
Accordo sospensione rate mutui Abi-Consumatori
CTCU: le banche altoatesine snobbano questo importante accordo
Come reso noto qualche tempo fa, è operativo l'accordo fra ABI e Associazioni Consumatori che prevede “la sospensione per un massimo di 12 mesi della sola quota capitale per i crediti al consumo di durata superiore a 24 mesi e per i mutui garantiti da ipoteca su abitazione principale”.
Nell'elenco delle banche aderenti all'accordo, diffuso qualche giorno fa dall'ABI, compaiono anche alcune banche locali: Banca di Trento e Bolzano, Cassa di Risparmio di Bolzano, Cassa Raiffeisen Wipptal, oltre a banche di estensione nazionale come Unicredit, BNL, Intesa Sanpaolo e anche varie Casse Rurali del Trentino. Mancano invece all'appello la stragrande maggioranza della Casse Raiffeisen in Alto Adige, nonché la Banca Popolare dell'Alto Adige. Brutto segnale questo in un momento di crisi, dove le famiglie in difficoltà che hanno contratto un mutuo avrebbero sicuramente interesse a poter sospendere il rimborso del capitale del mutuo, almeno per 12 mesi.
Ricordiamo che, ai sensi dell'accordo, la sospensione può essere richiesta dal consumatore nei casi di cessazione del posto di lavoro, morte, grave infortunio o nei casi di misure di sospensione del lavoro e/o di ammortizzatori sociali anche qualora abbia ritardi di pagamenti fino a 90 giorni. I mutuatari dovranno comunque corrispondere gli interessi convenzionali, calcolati sul debito residuo, alle scadenze contrattuali previste.
L'accordo riapre i termini anche per sospendere i finanziamenti per le famiglie che hanno già beneficiato di tale strumento negli anni passati, purché la sospensione non sia stata richiesta nei 24 mesi precedenti.
Comunicato stampa
Bolzano, 23/06/2015
|
ATTUALE
Saper investire
Presentata la seconda edizione della guida sugli investiment ...
|